Come migliorare la precisione del colore nelle simulazioni digitali dei tessuti?
Poiché il design tessile si affida sempre più alle simulazioni di tessuto, spesso preferiamo evitare le stampe fisiche e inviare direttamente ai clienti i file immagine per l’approvazione. Formati come JPEG o WebP sono pratici perché producono file di piccole dimensioni, ma la loro accuratezza cromatica è limitata. I colori vengono convertiti in sRGB — il denominatore comune più basso — e questo non è sufficiente per un flusso di lavoro di alta qualità.
ArahWeave offre una soluzione potente ma spesso trascurata: salvare le simulazioni in formato TIFF Lab. In questa modalità, la simulazione viene calcolata e memorizzata direttamente nello spazio colore accurato CIE Lab, senza conversione in RGB.

Finestra di dialogo di stampa di ArahWeave con formato TIFF CIE Lab selezionato
Ecco come funziona: i colori dei filati vengono definiti in CIE Lab, sia abbinandoli a PANTONE sia misurandoli con uno spettrofotometro. La simulazione del tessuto viene quindi generata in CIE Lab e salvata in formato TIFF Lab, preservando perfettamente il colore originale durante l’intero processo. Nessuna conversione, nessun compromesso — massima gamma cromatica.

Gwenview su Linux mostra colori errati, il bianco della carta appare giallo
Naturalmente, c’è una condizione: non tutti i programmi leggono correttamente i file TIFF Lab. Ad esempio, Okular su Linux interpreta male il bianco di sfondo, rendendolo giallo perché converte Lab in RGB sotto illuminazione D50 invece di D65. GIMP commette lo stesso errore. Al contrario, Krita gestisce nativamente Lab e mostra la simulazione in modo accurato. Su macOS, Anteprima visualizza i colori correttamente, e anche Photoshop supporta il formato Lab.

Anche Gimp legge in modo errato le immagini TIFF CIE Lab, il bianco diventa giallo
Questo significa che, se il cliente utilizza strumenti professionali all’interno di un flusso di lavoro calibrato, vedrà colori accurati sia sullo schermo sia su stampanti gestite a livello cromatico. L’unico compromesso è la dimensione del file: i TIFF sono significativamente più grandi dei JPEG, ma è il prezzo da pagare per una vera fedeltà cromatica.

Finalmente successo – Krita supporta nativamente il formato colore CIE Lab, e il bianco è corretto
Simulazione del tessuto di Paoletti Tessuti.

